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Il “Canta’ Maggio” di Barberino di Mugello è manifestazione dalle radici antiche. Ma ha ripreso impulso grazie ad energie giovani, che lavorano fianco a fianco di figure storiche che hanno fatto la storia del Maggio barberinese.

La manifestazione nasce dall’usanza contadina di festeggiare l’arrivo della buona stagione, con i maggiaioli che si fermavano davanti alle case per le strade del paese salutano l’arrivo della bella stagione, quella in cui si raccolgono i frutti della fatica, con i loro canti ricevendo in cambio vino e cibo. Rimangono proprio loro, i maggiaioli, i protagonisti della festa, ma con loro diventa protagonista anche tutto Barberino che li accoglie vestito dei colori dei rioni. E quest’anno l’esperienza del Maggino, ossia una versione dedicata ai bambini del Canta’Maggio, che si è svolta, con grande successo durante lo scorso fine settimana, si è riconfermata con maggiore struttura rispetto e con alcune novità: un modo di tramandare ai più piccoli questa tradizione e allo stesso tempo renderli protagonisti dei colori e dello spirito del “maggio”.

La particolarità del Canta’Maggio, in questa nuova edizione degli ultimi 10 anni, consiste nell’organizzazione formata da giovani, un segno importante della voglia e della necessità di ritrovare le proprie origini e di riscoprire insieme, grandi e piccoli, la storia del proprio paese.

E anche quest’anno saranno quattro giorni di giochi in cui Centro Storico, La Pesa, Giudea, Badia e Girandola si sfideranno nelle strade di Barberino per aggiudicarsi il palio del “Maggio”.

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