Poste Italiane ricerca PORTALETTERE per diverse province in tutta Italia (compresa Firenze

Sede di Lavoro: – La Regione/Le Province di assegnazione saranno individuate nell’ambito delle Aree Territoriali suindicate, in base alle esigenze aziendali. Potrai indicare una sola area territoriale di preferenza, ed essere coinvolto nel processo di selezione solo se in possesso dei requisiti richiesti ed in relazione alle specifiche esigenze aziendali. Dettaglio sedi.

Tipologia offerta – Contratto a Tempo Determinato a decorrere da febbraio 2019, in relazione alle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che di durata.

Requisiti – Diploma di scuola media superiore con votazione minima 70/100 o diploma di laurea, anche triennale, con votazione minima 102/110; Non saranno prese in considerazione candidature prive del voto del titolo di studio – Patente di guida in corso di validità per la guida del motomezzo aziendale; per la sola provincia di Bolzano è necessario essere in possesso del patentino del bilinguismo; idoneità generica al lavoro che, in caso di assunzione, dovrà essere documentata dal certificato medico rilasciato dalla USL/ASL di appartenenza o dal proprio medico curante (con indicazione sullo stesso certificato del numero di registrazione del medico presso la propria USL/ASL di appartenenza). Conoscenze professionali, Non sono richieste conoscenze specialistiche.

L’annuncio scadrà il 13/01/2019.

Tutti i dettagli e indicazioni per la candidatura da: Poste Italiane, https://erecruiting.poste.it/dettagliPosizione.php?backurl=%2FposizioniAperte.php&i=217

BALEARIC ISLANDS AND HUELVA (SPAIN) – (EURES ref. 155117)

EURES network (Piemonte and Puglia) is looking for 30 hotel entertainers:

– Kids entertainer: 
recreational, creative, artistic, sportive activities, excursions, theme days with kids. Applicants should have an education as teachers, technical education in kids care or experience in working with children.

– Sport entertainer: 
recreational, creative, sportive and adventure activities, excursions, theme days with teenagers or adults. Applicants should be qualified in Physical education or Tourism education or a minimum of high school. Experience in similar activities, knowledge in sports, public relations.

– Fitness entertainer: 
run a fitness program within the hotel for teenagers and adults. Assist in other general duties when needed and no guest join the activities programmed. Applicants should have a sports education related with fitness and outdoors, Nordic walking, tennis, pilates, tai chi, aerobic, step, pump, zumba, body pump, body balance…

For all entertainers: promotion of activities and events within the hotel, public relations with the guests, mini disco for kids, shows, dancing shows, game and comedy nights, decoration…

Requirements:

– Minimum 18 years old (on 18/03/2019).
– Good knowledge of English (B2 or higher).
– Knowledge of the following other languages would be an asset: German (B2), Spanish (B1) and French (B2). Other languages will be appreciated.

Conditions:

– Salary: Minimum: 1.435 euros – maximum 2.157 euros (gross/monthly).
– Seasonal contract from end April / 1st May to 28 October approximately.
– Travel expenses (refunded at the completion of the season), accommodation and meals included. Accident insurance provided.

How to apply

Please send your CV with a photo and a motivation letter in English indicating in the object “Entertainers Spain”: 
– for the recruitment that will be held in TORINO (related to Piemonte and North/Centre Italy) to eures@agenziapiemontelavoro.it 
– for the recruitment that will be held in LECCE (related to Puglia and Centre/South Italy) to eures@provincia.le.it

Please indicate for which profile that you are applying for (Kids entertainer-Sport entertainer-Fitness entertainer).

Deadline to apply: 31/01/2019

Suitable candidates (only) will be invited for interviews in LECCE or TORINO on February 2019

Dove: SvizzeraDurata: da 1 settimana a 2 mesi (periodo luglio/agosto un minimo 2 settimane)Chi: giovani dai 14 ai 25 anniEnte: AgrivivaDeadline: il prima possibile

Sei alla ricerca di un lavoro estivo indimenticabile, ricco di esperienze pratiche e immerso nella natura? Sei nel posto giusto. Agriviva propone vacanze davvero particolari: servizi in fattoria presso oltre 800 famiglie contadine svizzere, durante i quali potrai dare una mano e scoprire la realtà agricola della Svizzera.

In tutte le regioni della Svizzera, vivono famiglie contadine disposte a ospitare giovani volenterosi per prestare servizio nelle loro fattorie. Le  dimensioni e il grado di meccanizzazione delle aziende agricole può variare molto. Ve ne sono di quelle  modernissime e altre che, soprattutto negli alpeggi, offrono condizioni spartane (senza elettricità né acqua  corrente) e un lavoro per lo più manuale. Anche la loro posizione cambia molto: alcune di esse sono prossime ai centri urbani, altre sono in fondo a valli sperdute. Spesso, le aziende agricole sono di piccole dimensioni e può capitare che un membro della famiglia svolga un  lavoro accessorio estraneo all’agricoltura.

L’offerta di Agriviva si rivolge ai giovani tra i 14 e i 25 anni. I ragazzi domiciliati all’estero devono essere cittadini di uno Stato UE/AELS (con eccezione della Croazia) e aver compiuto 16 anni al momento del servizio. Questa età vale anche per i giovani svizzeri che svolgono un servizio in Francia.

I giovani impegnati nelle fattorie riceveranno dai dodici ai venti franchi a giornata di lavoro, a seconda dell’età. Oltre alla rimunerazione, sono anche garantiti il vitto e l’alloggio.

Per cercare la fattoria giusta visita il seguente link.

L’articolo Lavoro in Svizzera nelle fattorie proviene da Scambi Internazionali.

Dove: Stoccolma, Svezia
Chi: professionisti 18+
Deadline: 31 luglio 2017

Opportunità di lavoro all’estero, part-time e ben retribuito, in qualità di addetto alla rilevazione e alle indagini di mercato in Svezia, nella capitale Stoccolma, alle dipendenze di Opticom, un’azienda che dal 1987 si occupa di consulenze e ricerche sui mercati per conto di aziende terze.

Il candidato ideale per questa opportunità di lavoro all’estero dovrebbe  presentare le seguenti caratteristiche:

    • – essere madrelingua italiano o avere una conoscenza linguistica dell’italiano di pari livello;
    • – avere un’ottima conoscenza della lingua inglese ed avere preferibilmente degli attestati;
    • – possedere una buona conoscenza di altre lingue è considerato un vantaggio;
    • – avere preferibilmente un’esperienza lavorativa pregressa di almeno 1 anno nel settore;
    • – avere una mentalità orientata al servizio dei clienti;
    • – essere una persona organizzata, con buone capacità di multitasking, precisione e capace di lavorare all’interno di un gruppo dinamico e multinazionale.
compiti principali che saranno affidate ai candidati consisteranno principalmente nelle seguenti mansioni:
  • – assistenza alle aziende clienti, sia tramite chiamate telefoniche che via e mail;
  • – svolgimento di indagini di mercato in diversi ambiti;
  • – essere disponibili a rispondere riguardo a diverse domande relative alle attività dell’azienda.

Il lavoro è a carattere temporaneo, con possibilità di prolungamento, il tipo di contratto è part-time (15-20 ore a settimana), con giorno di inizio e orario da accordare con i responsabili: preferibilmente, il periodo di inizio dovrebbe essere quello di agosto/settembre. La paga è da accordare con i proprietari, ed è variabile a seconda dell’esperienza del candidato. L’azienda offre poi diverse opportunità di  sviluppo personale e di carriera all’interno dell’azienda.

Per candidarsi per questo posto di lavoro in Svezia, occorre presentare la propria domanda in lingua inglese entro il giorno 31 luglio, allegando CV (preferibilmente in formato Europass) con fotografia, eventuali attestati e referenze e una lettera di motivazione all’indirizzo mail anette@opticom.se, oppure tramite telefono al numero 0850309000.

Lavorare in Germania, ecco le offerte

La Germania è sempre più una destinazione per lavorare. Il mercato del lavoro funziona e ci sono oltre un milione di posti liberi. La retribuzione è ben oltre quella italiana. L’orario di lavoro tedesco è tra i più bassi del mondo. La sicurezza del posto aumenta da anni e le aziende stanno offrendo sempre più spesso i contratti a tempo indeterminato. I tedeschi sono (anche) campioni mondiali nel fare le vacanze. La qualità della vita tra Flensburg e Garmisch-Partenkirchen è tra le migliori del mondo.

Un paradiso? No, niente affatto.

Per sfruttare appieno l’occasione “tedesca”, uno deve sentirsi a proprio agio, per esempio con:

– il clima (meno sole, più freddo, più buio)
– la vita “dentro” (casa, pub)
– la freddezza iniziale di carattere dei tedeschi
– il rispetto, a volte esagerato, delle regole nella vita pubblica e nel condominio
– l’atteggiamento di arrivare al punto velocemente e di non perdere tempo
– la poca flessibilità dell’azienda riguardo i titoli richiesti per svolgere un determinato lavoro
– l’intensità del lavoro con pause ridotte
– la multiculturalità in azienda e nella vita (oltre il 20% dei residenti non sono tedeschi al 100%)
– il cibo non è più un problema visto che tutte le cucine del mondo si trovano in città e nel supermercato. Inoltre quella italiana è la preferita in terra tedesca.

Tutti questi fatti possono essere importanti o no, per ciascuno. E’ una scelta personale.

Ma non è scelta personale la lingua. Il successo nella ricerca del lavoro richiede assolutamente un buon livello di lingua. Se la lingua non è come la situazione richiede, uno perde mesi e mesi per trovare quello che cerca.

Naturalmente ci sono delle differenze secondo l’obiettivo da raggiungere: lavoro, studio, volontariato, alla pari, per anni oppure per qualche mese.

Alla pari: le famiglie in Germania cercano molte ragazze (a volte anche ragazzi) per avere un aiuto con i figli. Non si aspettano una conoscenza fluente. Chi dispone del livello B1 ha già le carte in regola. Secondo famiglia potrebbe essere sufficiente anche un livello A2 (se accompagnato da un inglese medio).

Apprendistato: ottime opportunità per chi vuole fare il tecnico IT, il meccatronico, l’imbianchino, l’esperto alberghiero oppure il commerciale estero. Se si tratta di una formazione manuale, all’inizio può bastare un livello B1. Per l’ufficio serve almeno il B2. Visto che oltre alla pratica in azienda il giovane frequenta anche la scuola professionale il livello C1 deve essere raggiunto entro sei mesi. Altrimenti compiti ed esami scolastici sono a grande rischio.

Volontario SVE: in Germania ci sono molte organizzazione nell’ambito sociale, culturale, ambientale o giovanile che offrono periodi di volontariato fra 3 a 12 mesi (per esempio nel programma Servizio Volontario Europeo oppure nel Servizio Civile nazionale). Di solito si richiede un livello B1 perché così l’inserimento nel lavoro funziona. Visto che si tratta di organizzazioni non profit, la persona non deve “rendere” subito come in azienda e ha il tempo necessario per migliorarsi tramite il lavoro.

Muratore: visto il boom edile attuale, ci sono tante opportunità nei cantieri. Un livello B1 è più che sufficiente per fare capire la propria professionalità e prendere un buono stipendio. Con un A2 ci sono problemi oggettivi per spiegare l’esperienza fatta e di conseguenza ne potrebbero derivare dei riflessi notevoli sullo stipendio.

Cameriere: molto richiesto da alberghi, ristoranti, caffè o pub. Ma senza almeno un B2 non si può offrire un buon servizio al cliente e le aziende non sono interessate. Rimangono i ristoranti e le pizzerie “italiani”, dove il fattore folkloristico potrebbe consentire un livello medio e non fluente.

Studente universitario per lo stage: ci sono sempre più opportunità di stage da 3 a 6 mesi dove l’inglese è sufficiente. Per esempio nell’e-commerce, nell’organizzazione degli eventi, negli uffici “internazionali” di banche e multinazionali.  Ma rimangono sempre pochi (da 1 a 100) in confronto alle opportunità in tedesco.

Bachelor o Master: le oltre 300 università accettano l’iscrizione in ottobre o marzo se lo studente ha passato l’esame C1. Potrebbe accettare anche il livello B2 ma entro sei mesi, cioè per i primi esami, si deve aver raggiunto la lingua fluente.
In alternativa si può scegliere lo studio in lingua inglese visto che oggi quasi tutti i percorsi sono disponibili anche in questa lingua.

Neolaureato: senza un livello C1, la fluency, non si va da nessuna parte o quasi. Pochissime aziende accettano personale che, all’inizio della carriera, non è in grado di collaborare in lingua tedesca in un team. Qualche opportunità esiste in città come Berlino, Monaco, Francoforte o Amburgo, nei settori delle start-up e dell’ingegneria. Non sapere bene il tedesco, significa anche avere limitato accesso ai programmi di carriera interna e ad offerte migliori da altre aziende.

Personale qualificato: con esperienza, diplomato o laureato, ha ottime opportunità di stipendio e carriera. Ma il tedesco deve essere al livello C1, perché solo questo livello permette di svolgere la mansione in modo adeguato, senza perdite di tempo, garantendo alta qualità. Inoltre permette di assumersi sempre più responsabilità e di conseguenza uno stipendio maggiore. Personale con notevole esperienza nell’IT, ingegneria o vendita potrebbe trovare un buon lavoro solo con l’inglese. Ma i posti in inglese sono veramente pochi (si trovano presso le organizzazioni internazionali come la BCE o l’Ufficio Brevetti oppure presso le multinazionali).

Altre situazioni: naturalmente ci sono dei lavoro retribuiti dove il tedesco può essere basso e anche assente. Sono i lavori “invisibili” come le pulizie, lo scarico della merce, l’aiuto in cucina, in agricoltura. Tutte attività senza o con poco contatto con il mondo tedesco. Caratterizzate da contratti precari, a tempo determinato, con paga bassa. E senza poter raggiungere un tedesco migliore.

 

In conclusione: per i giovani ci sono delle situazioni “leggere” come alla pari, stage e volontariato dove si può iniziare con un tedesco medio-basso. Appena vogliamo fare delle attività “vere” come lavoro o studio, dove ci sono in ballo una retribuzione decente o un esame, ci si vuole un livello medio-alto.

 

ULTIME OFFERTE: LAVORO E STAGE (aggiornate al 21/04/2017)

 

Contributi per la mobilità professionale in Europa. Presto un bando

Presto sarà emesso un avviso, dalla Regione Toscana, per erogare borse fino a 5 mila euro per lo svolgimento di un’esperienza lavorativa (lavoro/apprendistato) o di tirocinio in Europa.

Il bando non è ancora pubblicato, ma ne anticipiamo le modalità, al fine di consentire agli interessati di prepararsi per tempo.

Che cos’Eures – Il portale europeo della mobilità professionale
Eures in Toscana

1. Descrizione della finalità dell’intervento

La finalità dell’intervento è quella di promuovere l’occupazione e migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi per il lavoro attraverso il consolidamento della rete EURES, la rete europea della mobilità professionale. La rete Eures contribuisce a favorire la libera circolazione dei lavoratori e a stimolare la mobilità professionale in Europa, ed inoltre favorisce la coesione e l’integrazione dei mercati del lavoro dell’Unione, anche a livello transfrontaliero. L’attuazione dell’iniziativa avviene attraverso l’emanazione di un Avviso regionale per la concessione di borse di mobilità Eures, volte a favorire la mobilità professionale transazionale, a supportare soggetti disoccupati/inoccupati/inattivi nell’inserimento lavorativo in un paese dell’Unione Europea o dell’EFTA (Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein) e ad accrescere le competenze della forza lavoro aumentandone nel contempo le possibilità di inserimento/reinserimento lavorativo.

2. Soggetti destinatari

Possono presentare domanda di finanziamento persone fisiche in possesso dei seguenti requisiti:

• essere cittadini dell’Unione Europea e residenti in Toscana
• aver compiuto 18 anni • essere iscritti a un CPI della Toscana
• esser disoccupati ai sensi del d.lgs. 150/2015 iscritti ad un Centro per l’impiego della Toscana prima della stipula di un contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato in un paese dell’Unione europea diverso da quello di residenza. Nel patto di servizio personalizzato ai sensi del D.lgs 150/2015 dovrà essere indicata l’azione “Servizi EURES”
• aver effettuato un colloquio di supporto alla scelta presso un Centro per l’impiego della Toscana per un’offerta di lavoro/tirocinio/apprendistato pubblicata sul portale EURES
• essere in possesso del contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato o della lettera di impegno del datore di lavoro alla stipula del contratto in un paese dell’Unione europea o dell’EFTA diverso da quello di residenza. Il contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato dovrà avere una durata non inferiore a tre mesi. In caso di possesso della lettera di impegno il contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato dovrà essere avviato entro quattro mesi dalla data di approvazione della domanda di finanziamento.

3. Tipologia degli interventi ed entità del contributo

L’Avviso finanzia borse di mobilità Eures dell’importo massimo di € 5.000,00 per lo svolgimento di un’esperienza lavorativa (lavoro/apprendistato) o di tirocinio in un paese Ue o EFTA (Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein) diverso da quello di residenza. Tale importo verrà erogato a copertura di quanto segue:

1. borsa di inserimento lavorativo tramite la rete Eures differenziata per tipologia di contratto:
• euro 500,00 mensili per i soggetti che hanno un contratto di lavoro/apprendistato all’estero
• euro 750,00 mensili per i soggetti che svolgono all’estero un tirocinio La borsa di inserimento lavorativo potrà essere erogata per un numero di mensilità da un minimo di 3 a un massimo di 6 e in relazione alla durata del contratto di lavoro/apprendistato/tirocinio. Le posizioni di lavoro/apprendistato o di tirocinio devono essere conformi alle leggi nazionali in materia di lavoro e protezione sociale. Il contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato dovrà essere stato stipulato in una data successiva alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURT.

2. spese di viaggio da e verso il paese dell’Unione europea o EFTA diverso da quello di residenza dove si svolge il contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato, da rendicontare a costi reali per un importo massimo di € 500,00;

3. spese di iscrizione per la frequenza di un eventuale corso di lingue o corso di formazione in Italia o nel paese Ue o EFTA dove si svolge il contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato, per un importo massimo di € 1.500,00, da documentare a costi reali.

Il corso dovrà avere le seguenti caratteristiche:
• essere erogato da enti accreditati dagli organismi regionali o nazionali o internazionali di riferimento.
• prevedere una durata minima di 30 ore
• prevedere il rilascio di un certificato di frequenza
Il corso di formazione, se effettuato all’estero, dovrà svolgersi nell’arco temporale del contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato e concludersi entro sei mesi dall’avvio del contratto, mentre se viene effettuato in Italia dovrà svolgersi nel periodo compreso dalla data di presentazione della domanda a quella dell’avvio del contratto estero.

La partecipazione al corso di formazione è facoltativa, tuttavia nel caso in cui un soggetto decida di NON iscriversi ad alcun corso di formazione, si potranno verificare le seguenti casistiche a seconda della tipologia di contratto:
• i soggetti che svolgono un tirocinio all’estero, possono richiedere la borsa di inserimento lavorativo fino alla concorrenza dell’importo massimo di € 4.500,00 (in relazione alla durata del tirocinio) più il rimborso delle spese di viaggio sostenute fino ad un massimo di € 500,00
• i soggetti che hanno un contratto di lavoro/apprendistato all’estero, potranno richiedere la borsa di inserimento lavorativo fino alla concorrenza dell’importo massimo di € 3.000,00 (in relazione alla durata del contratto) più il rimborso delle spese di viaggio sostenute fino ad un massimo di € 500,00.

4. Termini di scadenza

Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURT e fino al 31/12/2020.

5. Approvazione delle domande

Le domande presentate saranno sottoposte a verifica di ammissibilità nell’ambito della quale viene verificato il rispetto dei requisiti previsti dall’Avviso in relazione a caratteristiche dei destinatari, modalità di presentazione delle domande, documenti richiesti dall’avviso. Le domande presentate saranno istruite mensilmente e le domande ammissibili verranno inserite, in ordine cronologico, nell’elenco del mese in cui sono pervenute al Settore Lavoro. Le domande verranno approvate entro i 30 gg. successivi all’ultimo giorno del mese in cui sono pervenute e si procederà alla pubblicazione del decreto di approvazione degli elenchi sul BURT e sul sito web della Regione Toscana www.regione.toscana.it. La pubblicazione vale come notifica per tutti i soggetti richiedenti. Non saranno effettuate comunicazioni individuali.

Alternanza scuola - lavoro

L’alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l’orientamento. La/il giovane impara in contesti diversi, sia a scuola sia in azienda. Le competenze acquisite in azienda sono riconosciute come crediti per il conseguimento del diploma o della qualifica. L’alternanza scuola – lavoro è obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei ed è stata istituita dalla Legge n.107 del 2015.

Cos’è l’alternanza

L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.

La scuola deve, infatti, diventare la più efficace politica strutturale a favore della crescita e della formazione di nuove competenze, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Per questo, deve aprirsi al territorio, chiedendo alla società di rendere tutti gli studenti protagonisti consapevoli delle scelte per il proprio futuro.

Con l’alternanza scuola-lavoro, viene introdotto in maniera universale un metodo didattico e di apprendimento sintonizzato con le esigenze del mondo esterno che chiama in causa anche gli adulti, nel loro ruolo di tutor interni (docenti) e tutor esterni (referenti della realtà ospitante).

L’alternanza favorisce la comunicazione intergenerazionale, pone le basi per uno scambio di esperienze e crescita reciproca.

Non solo imprese e aziende, ma anche associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, istituzioni e ordini professionali possono diventare partner educativi della scuola per sviluppare in sinergia esperienze coerenti alle attitudini e alle passioni di ogni ragazza e di ogni ragazzo.

In questa chiave si spiega il monte ore obbligatorio: 400 ore negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei che rappresentano un innovativo format didattico rispetto alle tradizionali attività scolastiche e possono essere svolte anche durante la sospensione delle attività didattiche e/o all’estero.

L’estensione delle attività di alternanza anche ai Licei rappresenta un unicum europeo. Persino in Germania, con il sistema duale, le esperienze scuola-lavoro riguardano solo gli istituti tecnici e professionali. Il nostro modello supera la divisione tra percorsi di studio fondati sulla conoscenza ed altri che privilegiano l’esperienza pratica. Conoscenze, abilità pratiche e competenze devono andare insieme.

Un cambiamento culturale per la costruzione di una via italiana al sistema duale, che riprende buone prassi europee, coniugandole con le specificità del tessuto produttivo ed il contesto socio-culturale italiano.

I TEMPI DI ATTUAZIONE

Dall’anno scolastico 2015/2016, l’alternanza è obbligatoria per gli studenti del terzo anno: le 400/200 ore rimangono comunque un obiettivo del triennio.

Dal corrente anno scolastico 2016/2017 l’alternanza è obbligatoria per gli studenti del terzo e del quarto anno. A regime, dall’anno scolastico 2017/2018, saranno coinvolti tutti gli studenti dell’ultimo triennio: circa 1 milione e mezzo.

Prima dell’introduzione dell’obbligatorietà, gli studenti che nell’anno scolastico 2014/2015 hanno svolto esperienze di alternanza, sono stati 270 mila: cifre che corrispondono al 18% del totale degli studenti della scuola secondaria superiore e al 42,3% delle scuole.

UN NUOVO PATTO TRA SCUOLA E MONDO DEL LAVORO

L’alternanza scuola lavoro è un’esperienza educativa, coprogettata dalla scuola con altri soggetti e istituzioni, finalizzata ad offrire agli studenti occasioni formative di alto e qualificato profilo.

Il percorso di alternanza scuola-lavoro offre agli studenti l’opportunità di inserirsi, in periodi determinati con la struttura ospitante, in contesti lavorativi adatti a stimolare la propria creatività. La comprensione delle attività e dei processi svolti all’interno di una organizzazione per poter fornire i propri servizi o sviluppare i propri prodotti, favorisce lo sviluppo del “Senso di iniziativa ed imprenditorialità” che significa saper tradurre le idee in azione. E’ la competenza chiave europea in cui rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui ad acquisire consapevolezza del contesto in cui lavorano e a poter cogliere le opportunità che si presentano.

Lo studente in alternanza non è mai un lavoratore, ma apprende competenze coerenti con il percorso di studi scelto in realtà operative.

Pur nella differenza dei ruoli e delle competenze, le scuole e il mondo del lavoro sono sollecitati ad interagire per una maggiore corresponsabilità educativa e sociale orientata alla valorizzazione delle aspirazioni degli studenti nell’ottica di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

DEFINIRE E DISTINGUERE L’ALTERNANZA

Il Progetto/Percorso di alternanza scuola lavoro si articola in moduli didattico-informativi, svolti in classe o in azienda, e in moduli di apprendimento pratico all’interno del contesto lavorativo.

Rispetto al tirocinio/allo stage, l’alternanza scuola lavoro è un percorso più strutturato e sistematico dotato di obbligatorietà, forte impegno organizzativo con un dispiego di esperienze all’interno di un triennio.

L’alternanza è parte integrante della metodologia didattica e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, mentre il tirocinio è un semplice strumento formativo.

L’alternanza scuola lavoro si distingue anche dall’apprendistato in quanto si configura come progetto formativo e non come rapporto di lavoro. L’apprendistato è un vero e proprio rapporto di lavoro che prevede un contratto, un piano formativo e l’aderenza alla normativa del Jobs Act.

Vuoi diventare agricoltore? Un bando per i giovani, scadenza 12 maggio

E’ aperto il bando per l’imprenditoria giovanile in campo agricolo, destinato a giovani tra i 18 e i 40 anni che vogliano intraprendere un’attività in campo agricolo o acquistare un’azienda di settore, e che potranno per questo ottenere mutui agevolati: in tutto, a livello nazionale, sono 65 milioni gli euro a disposizione.

Per presentare le domande c’è tempo fino al 12 maggio,
qui, sul sito di Ismea: http://bit.ly/1Os7dhX .

Si tratta di un nuovo strumento messo a disposizione per favorire il ricambio generazionale e dare così una nuova spinta al comparto. L’Italia, infatti, è il Paese europeo con il maggior numero di aziende agricole giovani con oltre 50mila attività guidate da under 35 e l’obiettivo del Governo è portarle dal 5 all’8%.

Oltre a questa misura, dal 1 gennaio 2017, per gli under 40 che aprono un’azienda agricola è già prevista l’esenzione totale per tre anni dal versamento dei contributi previdenziali e nei giorni scorsi il governo ha presentato la ‘Banca delle terre agricole’ (qui tutte le info http://bit.ly/2nGXwKe ) che, per la prima volta in Italia, consente a chi cerca terreni pubblici in vendita da poter coltivare di accedere facilmente al database nazionale.

Con il Summer work experience 2017 nel Regno Unito di HRC è possibile imparare l’inglese, guadagnare e divertirsi allo stesso tempo.

“Partirai dall’Italia -spiegano gli organizzatori- già con un contratto di lavoro garantito.
Vivrai in una famiglia Inglese, per migliorare la lingua e conoscere a fondo la cultura Britannica.
Lavorerai in parchi di divertimento, resort o tourist shops; le figure ricercate sono numerose e molto varie.
Guadagnerai uno stipendio in modo da poterti mantenere in modo indipendente”.

Location
Il programma si svolge nella splendida e soleggiata contea di Devon, nella costa sud-ovest dell’Inghilterra. Una famosa area denominata “La riviera Inglese” che ogni anno ospita numerosi turisti provenienti da tutto il mondo.

Date di partenza nel 2017
Aprile, Maggio, Giugno e Luglio.

Durata:
il tuo contratto può durare 2 o più mesi, in base alla tua disponibilità.

(Grazie alla collaborazione HRC ed Eurocultura otterrai uno sconto di 100 €. Basta scrivere il codice EC17 nell’ultimo campo del modulo di iscrizione)

Sito di riferimento: www.summerworkexperience.it/swe/

lavoro germania

Sembra un paradiso, la Germania, per chi cerca lavoro. Quasi ogni mese registra un nuovo record degli occupati (oltre 41 milioni); il tasso di disoccupazione è metà di quello italiano; l’8% dei giovani è senza lavoro contro oltre il 40% nella penisola; nel 2013 l’aumento salariale si è attestato sul 6% circa; ci sono dei programmi come MobiPro del Centro per l’impiego tedesco che finanzia addirittura l’apprendimento del tedesco se la persona ha una professionalità cercata dalle aziende.
Tuttavia riuscire non è cosi facile, anzi è vero il contrario: è estremamente duro. Molte persone partite con la speranza di trovare quello che l’Italia al momento non offre, rimangano deluse, perdono tempo e soldi.

Il trasferimento in Germania (come in ogni altro Paese) deve essere pianificato. Non viviamo più nel tempo del “Faccio la valigia e andrà bene”. Oggi ci vuole una buona preparazione al mercato del lavoro tedesco per sapere dove sono le insidie. E per evitarle.

Cosa c’è da prendere in considerazione PRIMA di partire?

Questo articolo può essere d’aiuto
http://www.ingermania.it/approdare-in-germania/