Alternanza scuola - lavoro

L’alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l’orientamento. La/il giovane impara in contesti diversi, sia a scuola sia in azienda. Le competenze acquisite in azienda sono riconosciute come crediti per il conseguimento del diploma o della qualifica. L’alternanza scuola – lavoro è obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei ed è stata istituita dalla Legge n.107 del 2015.

Cos’è l’alternanza

L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.

La scuola deve, infatti, diventare la più efficace politica strutturale a favore della crescita e della formazione di nuove competenze, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Per questo, deve aprirsi al territorio, chiedendo alla società di rendere tutti gli studenti protagonisti consapevoli delle scelte per il proprio futuro.

Con l’alternanza scuola-lavoro, viene introdotto in maniera universale un metodo didattico e di apprendimento sintonizzato con le esigenze del mondo esterno che chiama in causa anche gli adulti, nel loro ruolo di tutor interni (docenti) e tutor esterni (referenti della realtà ospitante).

L’alternanza favorisce la comunicazione intergenerazionale, pone le basi per uno scambio di esperienze e crescita reciproca.

Non solo imprese e aziende, ma anche associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, istituzioni e ordini professionali possono diventare partner educativi della scuola per sviluppare in sinergia esperienze coerenti alle attitudini e alle passioni di ogni ragazza e di ogni ragazzo.

In questa chiave si spiega il monte ore obbligatorio: 400 ore negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei che rappresentano un innovativo format didattico rispetto alle tradizionali attività scolastiche e possono essere svolte anche durante la sospensione delle attività didattiche e/o all’estero.

L’estensione delle attività di alternanza anche ai Licei rappresenta un unicum europeo. Persino in Germania, con il sistema duale, le esperienze scuola-lavoro riguardano solo gli istituti tecnici e professionali. Il nostro modello supera la divisione tra percorsi di studio fondati sulla conoscenza ed altri che privilegiano l’esperienza pratica. Conoscenze, abilità pratiche e competenze devono andare insieme.

Un cambiamento culturale per la costruzione di una via italiana al sistema duale, che riprende buone prassi europee, coniugandole con le specificità del tessuto produttivo ed il contesto socio-culturale italiano.

I TEMPI DI ATTUAZIONE

Dall’anno scolastico 2015/2016, l’alternanza è obbligatoria per gli studenti del terzo anno: le 400/200 ore rimangono comunque un obiettivo del triennio.

Dal corrente anno scolastico 2016/2017 l’alternanza è obbligatoria per gli studenti del terzo e del quarto anno. A regime, dall’anno scolastico 2017/2018, saranno coinvolti tutti gli studenti dell’ultimo triennio: circa 1 milione e mezzo.

Prima dell’introduzione dell’obbligatorietà, gli studenti che nell’anno scolastico 2014/2015 hanno svolto esperienze di alternanza, sono stati 270 mila: cifre che corrispondono al 18% del totale degli studenti della scuola secondaria superiore e al 42,3% delle scuole.

UN NUOVO PATTO TRA SCUOLA E MONDO DEL LAVORO

L’alternanza scuola lavoro è un’esperienza educativa, coprogettata dalla scuola con altri soggetti e istituzioni, finalizzata ad offrire agli studenti occasioni formative di alto e qualificato profilo.

Il percorso di alternanza scuola-lavoro offre agli studenti l’opportunità di inserirsi, in periodi determinati con la struttura ospitante, in contesti lavorativi adatti a stimolare la propria creatività. La comprensione delle attività e dei processi svolti all’interno di una organizzazione per poter fornire i propri servizi o sviluppare i propri prodotti, favorisce lo sviluppo del “Senso di iniziativa ed imprenditorialità” che significa saper tradurre le idee in azione. E’ la competenza chiave europea in cui rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui ad acquisire consapevolezza del contesto in cui lavorano e a poter cogliere le opportunità che si presentano.

Lo studente in alternanza non è mai un lavoratore, ma apprende competenze coerenti con il percorso di studi scelto in realtà operative.

Pur nella differenza dei ruoli e delle competenze, le scuole e il mondo del lavoro sono sollecitati ad interagire per una maggiore corresponsabilità educativa e sociale orientata alla valorizzazione delle aspirazioni degli studenti nell’ottica di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

DEFINIRE E DISTINGUERE L’ALTERNANZA

Il Progetto/Percorso di alternanza scuola lavoro si articola in moduli didattico-informativi, svolti in classe o in azienda, e in moduli di apprendimento pratico all’interno del contesto lavorativo.

Rispetto al tirocinio/allo stage, l’alternanza scuola lavoro è un percorso più strutturato e sistematico dotato di obbligatorietà, forte impegno organizzativo con un dispiego di esperienze all’interno di un triennio.

L’alternanza è parte integrante della metodologia didattica e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, mentre il tirocinio è un semplice strumento formativo.

L’alternanza scuola lavoro si distingue anche dall’apprendistato in quanto si configura come progetto formativo e non come rapporto di lavoro. L’apprendistato è un vero e proprio rapporto di lavoro che prevede un contratto, un piano formativo e l’aderenza alla normativa del Jobs Act.

Reggio Emilia, 19-22 aprile, una scuola di democrazia per giovani

Una scuola di democrazia, per giovani, dal 19 al 22 aprile, a livello europeo, che si terrà a Reggio Emilia: l’evento riunirà 100 giovani da paesi UE e oltre, insieme ad esperti dal mondo accademico e da quello politico ed economico, per discutere sulle principali questioni che l’Europa e il mondo si trovano ad affrontare.

I giovani tra i 18 e i 25 anni, appassionati di sviluppo, immigrazione, commercio equo e democrazia, impegnati per la diversità e l’inclusione sociale dell’Europa, possono compilare il modulo di candidatura (https://goo.gl/lOU0hC) e sintetizzare in poche righe le loro motivazioni per la partecipazione all’evento.

Le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico degli organizzatori. Verranno prese in considerazione solo le prime 1000 candidature.

L’iniziativa è organizzata dal gruppo dei Socialisti e dei Democratici (S&D) al Parlamento Europeo. Per ulteriori informazioni: http://www.socialistsanddemocrats.eu/schoolofdemocracy

"Compagni di strada", per dare una mano ai ragazzi

Fare il tutor a un ragazzo, per aiutarlo nei compiti scolastici è una bella esperienza. Utile e gratificante. A Scarperia e San Piero e a Borgo San Lorenzo è possibile, con il progetto “Compagni di Strada”, promosso dall’Istituto Comprensivo di Scarperia-San Piero e dalla Scuola Secondaria di primo grado Giovanni della Casa di Borgo San Lorenzo insieme alle rispettive consulte dei genitori, in collaborazione con la Società della Salute Mugello.
“Compagni di Strada-Tutor cercasi” è un intervento di sostegno scolastico che prevede incontri settimanali per dare una mano a bambini e ragazzi con i compiti e nell’organizzazione dello studio e dell’attività scolastica. In pratica, si cercano tutor (ragazzi delle scuole superiori, genitori, nonni, insegnanti in pensione…) che intendano dedicare un po’ di tempo ad aiutare alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado contribuendo a migliorare il loro rendimento scolastico. Si tratta di almeno un incontro settimanale con un bambino o un ragazzo, direttamente a scuola.
Per rendersi disponibili bisogna semplicemente contattare le segreterie delle scuole. Successivamente il tutor sarà ricontattato dal referente del progetto e dagli insegnanti dell’alunno che gli sarà assegnato. Sono previsti incontri di formazione e iniziative, nonché il supporto dei referenti scolastici durante l’intera esperienza.
I tutor riceveranno una certificazione per il riconoscimento di crediti formativi se studenti del triennio della scuola superiore e un buono acquisto da poter spendere in una delle cartolibrerie della zona.
Per informazioni e proporsi come tutor:
Scuola secondaria di primo grado Giovanni della Casa Bsl, segreteria alunni: tel. 055 8459235, dellacasagiovanni@virgilio.it
Istituto comprensivo Scarperia-San Piero, segreteria: tel. 055 846050,fiic82900c@istruzione.it

consultagenitori.circolobsl@yahoo.it
consultagenitori@scuolascarperiasanpiero.gov.it
consultagenitorisanpiero@gmail.com

Leggi il manifesto: clicca per ingrandire

compagni-di-strada-2016a