I giovani sono in pericolo per una nuova malattia mortale, le ultime notizie sono drammatiche e non lasciano spazio a interpretazioni: ecco quali sono i sintomi
Quando si parla di malattie contagiose subito viene in mente il periodo del Covid, in cui l’Italia soprattutto nella fase iniziale ha subito tantissime vittime. Sembra passata una vita e invece sono soltanto quattro anni. Da quel momento in mondo è andato avanti, ma è sempre rimasto in allerta per quello che potrebbe succedere da un momento all’altro.
Le ultime notizie che giungono dalla Repubblica Democratica del Congo non sono molto confortanti a riguardo. Circola una malattia misteriosa che ha già colpito 376 persone nella regione di Panzi. I sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza come febbre, tosse, mal di testa e anemia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già inviato un team per raccogliere campioni. Sono soprattutto i bambini sotto i 5 anni a essere colpiti dalla malattia. Secondo i media africani, la Repubblica Democratica del Congo ha reso noto la morte di 143 persone e, più in generale, 376 persone ammalate. La maggior parte delle persone decedute hanno tra i 15 e i 18 anni. Non sono ancora chiare le modalità di contagio.
Nuova malattia misteriosa in Africa: l’Italia tiene alta l’attenzione
L’Italia, ovviamente, tiene alta l’attenzione riguardo questa malattia sconosciuta. Il Ministero della Salute ha inviato agli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero ‘di fare attenzione su tutti i punti di ingresso, in particolar modo per i voli diretti provenienti dal Paese. Le autorità stanno lavorando per verificare la situazione e fornire una risposta rapida ed efficace a questo nuovo focolaio epidemico che sta colpendo il paese, già recentemente colpito dall’epidemia di mpox’, come riferito da ANSA.
Il professore di igiene e sanità pubblica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Giovanni Rezza, ha dichiarato – come riferito dal ‘giornaledibrescia.it’ – che ‘non si tratta ancora di una situazione di allarme, che si avrebbe in caso di presenza di un elemento diagnostico nuovo. Costituirebbe un allarme se fosse chiaro che è suscettibile l’intera popolazione e si conoscesse la modalità di trasmissione’.
Insomma, restano ancora da capire molti fattori fondamentali. Ma è chiaro che le persone del mondo si augurano di non rivivere più gli stessi incubi vissuti quattro anni fa. La speranza, inoltre, è che la Repubblica Democratica del Congo si riprenda presto da questi durissimi colpi.