Come aprire un'attività

giovani_e_lavoro_800_800Una ‘bussola’ per orientarsi nel mare magnum della burocrazia ci vuole! In questa sezione ecco una prima serie di informazioni di carattere amministrativo relative alla fase di avvio di un’impresa.

AGENZIA DELLE ENTRATE/IVA – I soggetti intenzionati ad avviare un’attività imprenditoriale nel territorio dello Stato, devono comunicarlo all’Agenzia delle Entrate per ottenere il numero di Partita IVA e portare a conoscenza del Fisco la nuova attività intrapresa. Tale numero, identificativo del nuovo contribuente, dovrà essere indicato su ogni documento fiscale emesso o ricevuto, sulle dichiarazioni periodiche destinate allo Stato o agli altri Enti Pubblici, sulle deleghe di versamento di tasse ed imposte, ecc. Inoltre, poiché di fatto la sua attribuzione segna l’inizio di una gestione contabile delle spese e dei futuri ricavi, la nuova impresa dovrà munirsi dei registri contabili obbligatori in base al tipo di attività svolta (corrispettivi, beni ammortizzabili, beni usati, preziosi, giornale degli affari, ecc.). Infine, trattandosi di fatto, di un’anagrafe tributaria, ogni eventuale variazione successiva, sia nell’attività che nei dati anagrafici, dovrà essere comunicata agli Uffici Entrate entro 30 giorni dal verificarsi dell’evento.

COMUNE – La maggior parte delle nuove attività commerciali, per essere svolte, necessitano di una comunicazione al Suap (sportello unico attività produttive) competente territorialmente, contestuale all’inizio dell’attivita’.Il SUAP, trasmette all’ASL competente ed al Comune di riferimento  le relative comunicazioni. Il Comune, verificati i requisiti del nuovo imprenditore, prenderà atto della comunicazione senza ulteriori formalità, oppure, per alcuni tipi di attività, provvederà ad emettere autorizzazione amministrativa (bar, ristoranti, ambulanti, chioschi, centri estetici, parrucchieri, panificatori, lavanderie, elettricisti, idraulici ecc.).

Inoltre, l’imprenditore che vuole iniziare l’attività dovrà dotarsi di CNS CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI rilasciata dalla CCIAA competente.

La CNS rilasciata dalle Camere di Commercio è un dispositivo integrato che consente, a chi ha una carica all’interno dell’impresa, di firmare digitalmente documenti informatici (bilanci, fatture, contratti, eec) e di accedere in rete ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Oltre a questo dispositivo, l’imprenditore, prima di iniziare l’attività, deve dotarsi anche di PEC (acronimo di Posta Elettronica Certificata). PEC è un sistema di “trasporto” di documenti informatici del tutto simile alla posta elettronica “tradizionale”, cui però sono state aggiunte delle caratteristiche per garantire agli utenti la certezza, a valore legale, dell’invio e della consegna dei messaggi e-mail al destinatario.
AZIENDA A.S.L. – Molte attività, dal commercio degli alimentari alla ristorazione, sono obbligate, prima dell’apertura al pubblico, ad ottenere un nulla osta o un’autorizzazione sanitaria per i locali e le attrezzature utilizzate. La domanda va presentata, corredata di ampia documentazione tecnica, ai Dipartimenti di Sanità Pubblica (A.S.L.) competenti per territorio.
CAMERA DI COMMERCIO – Oltre alle necessarie abilitazioni preliminari per l’esercizio di alcune attività commerciali (corsi abilitanti, requisiti scolastici o professionali), l’imprenditore commerciale, una volta iniziata l’attività, dovrà iscriversi, entro 30 giorni dall’evento, al Registro Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio. Trattandosi di una sorta di pubblico registro delle attività commerciali, industriali, artigianali ed agricole, l’imprenditore sarà tenuto a comunicare, sempre entro 30 giorni, ogni variazione aziendale o anagrafica intervenuta successivamente.
INPS – Dal 01/01/2006, gli imprenditori che si iscriveranno alla Camera di Commercio (titolari e soci di società), verranno automaticamente iscritti anche all’INPS senza nessun ulteriore adempimento da parte loro, ricevendo poi in breve tempo, copia di avvenuta iscrizione negli elenchi previdenziali. Resta in vigore, invece, l’obbligo personale di iscrivere gli eventuali collaboratori familiari che svolgono attività nell’impresa e vanno sempre comunicate le variazioni anagrafiche intervenute successivamente alla nascita dell’azienda.

INAIL – Provvede soprattutto all’assistenza economica ai lavoratori soggetti a rischio d’infortunio sul lavoro o di malattia professionale; oltre ai dipendenti è obbligatoria l’iscrizione anche per i familiari collaboratori del titolare e i soci di società, nonché per il solo titolare artigiano.
La denuncia all’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro deve essere presentata contestualmente all’inizio dell’attività, mentre vanno comunicate entro i 30 giorni successivi all’evento le variazioni intervenute o la cessazione dell’attività soggetta ad assicurazione.

TRIBUTI LOCALI – Per poter esercitare una qualsiasi attività imprenditoriale in locali appositamente predisposti, l’impresa dovrà iscriversi ai ruoli della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, comunicando al comune di competenza i mq. occupati a qualsiasi titolo (proprietà, locazione, comodato, ecc.); inoltre, qualora volesse pubblicizzare la nuova attività collocando una targa o un’insegna, dovrà ottenere la preventiva autorizzazione all’installazione del mezzo pubblicitario (scritta, cassonetto, ecc) sempre presso il competente ufficio comunale. Una volta completato l’iter burocratico dei primi adempimenti, l’imprenditore dovrà espletare annualmente una serie di incombenze obbligatorie quali: Versamento periodico allo Stato dell’IVA (mensile o trimestrale); Redazione ed invio del modello UNICO relativo alla denuncia dei redditi annuali; Versamento di acconti o saldi, in date prestabilite, delle imposte sui redditi (Irap, Irpef ed Irpeg).

AGEVOLAZIONI: per i giovani sotto i 40 anni, la Regione Toscana ha attivato una misura specifica per favorire, attraverso un finanziamento a tasso zero e l’erogazione di voucher, la realizzazione di progetti di investimento per l’avvio di micro e piccole imprese giovanili. Possono presentare domanda le Micro e Piccole imprese giovanili (o le Persone Fisiche in caso di imprese ancora da costituire) come definite dalla L.R. 35/2000 ss.mm e i.i, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti alla data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione.
La domanda deve essere presentata esclusivamente tramite il portale Toscanamuove (www.toscanamuove.it), previa registrazione.
SELFIEmployment è il nuovo fondo rotativo nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da Invitalia. Con una dotazione iniziale di 114,6 milioni di euro, prevede finanziamenti a tasso zero per i giovani che vogliono mettersi in proprio o avviare un’attività imprenditoriale. Possono fare richiesta i giovani fino a 29 anni, iscritti al programma Garanzia Giovani, che non hanno lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o formazione (i cosiddetti Neet).  Le domande si possono presentare a partire dal 1 marzo 2016., esclusivamente sulla piattaforma di INVITALIA.