Musei e Arte

Museo della Manifattura Chini – BORGO SAN LORENZO
Museo della Pietra Serena – FIRENZUOLA
Museo della Paesaggio Storico dell’Appennino – FIRENZUOLA (Moscheta)
Museo delle Genti della Montagna – PALAZZUOLO SUL SENIO
Museo Archeologico Alto Mugello – PALAZZUOLO SUL SENIO
Museo della Vite e del Vino – RUFINA
Raccolta di Arte Sacra – SANT’AGATA MUGELLO
Centro di Documentazione Archeologica – SANT’AGATA MUGELLO
Sant’Agata Artigiana e Contadina di Leprino – SANT’AGATA MUGELLO
Museo dei Ferri Taglienti – SCARPERIA
Museo di Arte Sacra e Religiosità popolare – VICCHIO
Casa di Giotto – VICCHIO
Museo Archeologico Comprensoriale – DICOMANO
Museo della Civiltà Contadina di Casa d’Erci – Mulino Faini – BORGO SAN LORENZO (Grezzano)
Centro Documentazione Ricerche Storiche – SCARPERIA (Ponzalla)


L’ELENCO DI TUTTI I MUSEI CON INGRESSO GRATUITO LA PRIMA DOMENICA DI OGNI MESE, A FIRENZE E IN TUTTA LA TOSCANA


Il Sistema Museale del Mugello e Val di Sieve

 

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indirizzo: piazza Lavacchini, Borgo San Lorenzo
telefono: 055-8456230

Nella Villa Pecori Giraldi, di proprietà comunale, è ospitato dal 1999 il Museo della Manifattura Chini, una collezione di oltre duecento complementi di architettura e di arredo prodotti dalla manifattura dell’Arte Ceramica della famiglia Chini, della quale Galileo è stato in antico il più insigne e noto rappresentante, in Italia e all’estero. L’itinerario in stile liberty si svolge all’interno di una prestigiosa sede che a suo tempo fu arredata da questa stessa famiglia e dunque è possibile vedere alcune opere d’arte nella loro collocazione originaria. Il percorso, adeguatamente segnalato, prosegue attraverso il centro storico di Borgo San Lorenzo, in alcuni immobili privati e pubblici di particolare pregio.


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indirizzo: piazza Don Stefano Casini, Firenzuola
telefono: tel 055-8199459

Il Museo, ospitato nei suggestivi sotterranei dell’antica cinta muraria della terranova di Firenzuola, edificata a partire dalla seconda metà del XIV secolo, è stato inaugurato nel 1999. All’interno è illustrata l’attività manifatturiera di maggiore importanza del territorio: l’estrazione e la lavorazione della pietra serena. Gli strumenti e i prodotti di tale artigianato, sono collocati all’interno di un percorso che ne testimonia, attraverso foto d’epoca, la presenza nel paesaggio rurale e urbano di questo comprensorio montano.


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indirizzo: Badia di Moscheta, Firenzuola
telefono: 055-8199459 fax: 055-819366

Il Museo del Paesaggio è ospitato nei locali di una delle più importanti abbazie benedettine dell’Appenino, la Badia di Moscheta, fondata nel 1034 da San Giovanni Gualberto. Il suggestivo contesto, anche se in parte modificato da restauri e trasformazioni di natura liturgica, mantiene ben visibile il severo impianto romanico contribuendo a rendere ancora più efficace il viaggio proposto all’interno del Museo. Quest’ultimo permette al visitatore di comprendere con chiarezza le modalità ed i tempi nello sviluppo del paesaggio appenninico, che gli abitanti hanno modellato per le loro necessità di sussistenza nel corso dei secoli.


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indirizzo: Palazzo dei Capitani, Palazzuolo sul Senio
telefono: 055-8046008, fax: 055-8046461

Nella storica sede del Palazzo dei Capitani è ospitata, con un rinnovato allestimento, la collezione di antichi oggetti del mondo rurale amorevolmente raccolta in vari anni da Antonio Poli e dai volontari locali. Il Museo è disposto su vari livelli, e ripercorre le tradizionali attività del mondo contadino, sviluppando in particolare quelle proprie dell’area montana, com’è indicato anche nella sua denominazione. In questo caso gli oggetti si avvalgono di allestimenti peculiari, dove la ricostruzione si accompagna a suoni e suggestioni che permettono al visitatore di avvicinarsi a tempi e modi di vita ormai scomparsi.


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indirizzo: Palazzo dei Capitani, Palazzuolo sul Senio
telefono: 320 0271325

Nella storica sede del Palazzo dei Capitani è ospitato un secondo Museo, dedicato ai rinvenimenti archeologici dell’Alto Mugello, che per secoli ha costituito un’area di transito molto frequentata e abitata in forma stabile a partire dalla preistoria.
I volontari locali hanno avviato, con l’assistenza ai lavori di scavo sotto della supervisione della Soprintendenza Archeologica, quello che possiamo definire un censimento di questo patrimonio di documenti, particolarmente significativo in epoca romana. L’impianto urbanistico di Palazzuolo invece, rimanda principalmente al periodo medievale, al quale il Museo fa riferimento attraverso reperti ceramici, di produzione toscana e faentina, raccolti nelle specifiche sale.


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indirizzo: Villa Poggio Reale, Rufina
telefono: 055-8395078
telefono: 055-8396533 (comune di Rufina, ufficio Cultura)

La Villa di Poggio Reale, così denominata dal Granduca Leopoldo II, fu oggetto di un imponente lavoro di ristrutturazione nel corso del XIX secolo, del quale la più significativa testimonianza sono le cantine che ospitano l’esposizione museale sulla produzione vitivinicola locale, il Chianti Rufina. Particolarmente suggestivo il contesto che ospita la villa, con un parco limitrofo alla casa circondato da terreni abbelliti dai filari di vite. La Villa, di proprietà del Conte Spalletti, è circondata da vigneti che costituiscono l’asse portante dell’attività di questa famiglia. Il Museo fa parte di questo complesso, e attraverso la sua visita è possibile comprendere “il vino” nei suoi vari aspetti la produzione e la raccolta, la vinificazione e l’invecchiamento, infine il commercio, secondo modalità di gestione di un’attività inizialmente patrimonio del mondo rurale, poi convertita in una produzione di fama internazionale.


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Raccolta di Arte Sacra

indirizzo: Via della Pieve, 3, S. Agata, Scarperia
telefono: 055-8406853
referente: Gruppo Archeologico “Scarperia” prof. Filippo Bellandi

L’immobile sede del Museo fu realizzato nei primi anni del Cinquecento come sede di una Compagnia, dedicata a San Jacopo, che si occupava dell’assistenza dei defunti e dei pellegrinaggi, ed oggi, seppure trasformato per i necessari lavori di adeguamento, conserva ancora ben visibili i sobri tratti originari.
Il Museo, inaugurato nel 2000, è sorto su iniziativa di un gruppo di volontari locali, grazie al fattivo contributo del pievano Don Corrado Paoli, con l’intento di valorizzare le importanti opere d’arte della pieve e di salvaguardare dal degrado e dai furti i beni delle chiese suffraganee dei dintorni, da decenni ormai abbandonate.


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Centro di Documentazione Archeologica

indirizzo: Via della Pieve, 3, S. Agata, Scarperia
telefono: 055-8406853
referente: Gruppo Archeologico “Scarperia” prof. Filippo Bellandi

Il Gruppo Archeologico operante a S. Agata si occupa ormai da decenni di censire, attraverso mirate indagini di superficie talvolta seguite da indagini di scavo, quelle che sono le testimonianze del passaggio e dello stanziamento sul territorio di gruppi umani nel periodo preistorico. Questo costituisce anche l’argomento portante dell’esposizione museale, che si avvale inoltre di uno spazio specifico, all’aperto, dedicato all’“archeologia sperimentale”, dove i partecipanti possono interagire con materiali e attività propri della preistoria.
L’allestimento si svolge attraverso i secoli con testimonianze di epoca etrusca e romana per concludersi con una significativa selezione di reperti medievali recuperati nel corso delle indagini sui castelli del territorio comunale di Scarperia.


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Sant’Agata Artigiana e Contadina di Leprino

indirizzo: Centro Polivalente, S. Agata, Scarperia
telefono: 055-8406850
referente: Faliero Lepri

Nei locali del Centro Polivalente di S. Agata sono ospitate le ricostruzioni animate dei personaggi e degli ambienti di S. Agata, creati dalle abili mani artigiane del signor Faliero Lepri, conosciuto come Leprino. Ruoli, ambienti e mestieri sono stati realizzati con l’ausilio di semplici materiali, cartapesta, legno, stoffa, e prendono vita grazie alla sapiente combinazione di piccoli motorini costruiti con materiali di recupero. Un piccolo mondo in cui ogni personaggio, diverso dall’altro anche nella fisionomia, riporta alla memoria antichi mestieri e personaggi locali dei primi del Novecento.


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indirizzo: piazza dei Vicari, Scarperia
telefono: 055-8468165 fax: 055-8468862
referente:Proloco Scarperia, direttore prof.ssa G.C. Romby

Scarperia, terranova fiorentina dei primi anni del Trecento, è nota nel settore manifatturiero ormai da molti anni per la produzione di coltelli. Quest’attività ha una tradizione plurisecolare, come documentano ad esempio gli Statuti dei coltellinai del 1583. Il Centro di Documentazione dei Ferri Taglienti ha dato avvio ad un’opera di raccolta e studio di questi manufatti, i cui esemplari più significativi sono raccolti nel Museo dei Ferri Taglienti, che ha sede nello storico Palazzo dei Vicari. All’interno del Museo sono allestiti spazi interattivi multimediali e la visita si completa con quella alla Bottega del coltellinaio, uno spazio antico tuttora sede di attività didattiche e dimostrative.


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indirizzo: viale Beato Angelico, Vicchio
telefono: 055-8497082

Il Museo di Arte Sacra e Religiosità popolare di Vicchio, intitolato al Beato Angelico, nasce dall’esigenza, già viva nel corso degli Anni Sessanta, di salvaguardare l’enorme patrimonio di natura devozionale disperso nel territorio, nel caso di Vicchio certamente ingente. L’abbandono delle campagne costituiva la causa principale della dismissione di piccole parrocchie ed altri luoghi della devozione popolare. Il Museo non raccoglie dunque solo opere d’arte, come certamente sono le tele, gli arredi e paramenti liturgici delle pievi non più in esercizio, ma anche i piccoli oggetti di culto locale, che spesso risultano molto significativi per la comunità e permettono al visitatore di avvicinarsi in modo concreto al territorio oggetto della sua visita.


Casa Giotto

indirizzo: Loc. Vespignano, Vicchio
telefono: 055-844782
referente: Luca Poggiali   ufficio.cultura@comune.vicchio.fi.it

La casa di Giotto è una sorta di epicentro da cui si diramano molteplici percorsi di approfondimento e di lavoro, partendo dai quadri naturali, cornici poste intorno alla casa che riquadrano scorci e vedute del territorio offrendo un invito allo sguardo. I primi ambienti del Museo sono dedicati a Giotto: il visitatore può fruire sia di un video sulla figura dell’artista, a carattere immersivo e spettacolare, sia di postazioni multimediali interattive, ad un alto grado di definizione, che consentono di delineare un personale percorso di approfondimento. La seconda area della casa è dedicata al rapporto con il territorio, con la natura e con il paesaggio. La bottega è lo spazio nel quale l’artista lavora, dove insomma la pratica artistica vive e si rinnova. Proprio per questo il piano superiore è laboratorio, perché la casa di Giotto sia luogo di esperienza e di produzione artistica, dove tutti hanno la possibilità di mettersi all’opera.


dicomano

indirizzo: Piazza della Repubblica 3, Dicomano
telefono: 055-8385407 fax: 055- 8385423
referente: Gruppo Archeologico Dicomano, direttore dott.ssa Laura Paoli

Nelle sale a piano terra del Comune di Dicomano è ospitato l’ultimo tassello del Progetto “Museo Diffuso” costituito nel 1994 dalla Comunità Montana del Mugello e Val di Sieve: il Museo Archeologico Comprensoriale.I locali ospitano i concreti e significativi risultati di oltre trent’anni di indagini archeologiche in Mugello e Val di Sieve, attraverso un’esposizione dai caratteri innovativi. Rispetto agli altri Musei, Dicomano accoglie reperti provenienti da tutto il comprensorio, ed inoltre offre ai visitatori l’opportunità di visitare, con personale specializzato, alcune delle aree oggetto dell’esposizione, come Frascole, dove le indagini scientifiche sono ancora in corso. Il Museo è provvisto infine di uno spazio didattico e di una postazione multimediale.


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indirizzo: Loc. Erci, Borgo San Lorenzo
telefono: 055-8492519
referente: Gruppo d’Erci, Marcello Landi
referente mulino Faini: Roberto Faini tel. 055-8492572 oppure sig.ra Piera Soriani 055-8492580

Il Museo della Civiltà Contadina, frutto del paziente lavoro di raccolta e documentazione del Gruppo d’Erci, ospita, all’interno di una colonica sulla riva del torrente Erci, una prestigiosa collezione di oggetti e documenti della cultura mugellana rurale. Attrezzi, fotografie e macchinari originali e periodicamente restaurati, sono distribuiti nei vari ambienti della casa e in alcune dipendenze appositamente allestite. Nel percorso di visita è compreso anche l’itinerario storico naturalistico che si snoda intorno alla casa, attraverso le più significative coltivazioni ad uso alimentare che hanno caratterizzato l’ambiente toscano del Novecento. A poca distanza dal Museo si trova l’antico Mulino Faini, documentato dal XVI secolo, di proprietà dell’omonima famiglia dal 1780. Dopo un recente restauro dell’impianto è possibile la visita degli ambienti di lavoro arricchiti da una collezione di strumenti attinenti l’attività molitoria.


Centro Documentazione Ricerche Storiche

Mostra Permanente: La battaglia del Passo del Giogo

La Linea Gotica non era una linea continua di fortificazioni, ma un insieme di difese, disposte in profondità sull’Appennino sfruttando gli elementi naturali del terreno, che traversava l’Italia dalla costa tirrenica a nord di Viareggio a quella adriatica a Pesaro, per circa 300 km in linea d’aria. I punti più deboli della Linea Gotica erano il Passo della Futa e la costa adriatica, che quindi furono fortificate con maggiore impegno. Alla Futa, oltre il lungo fossato anticarro, vennero approntate casematte in cemento armato (in alcuni casi con torrette di carri armati Panther con cannone da 75 mm), piazzole armi, e ricoveri truppe. La linea di difesa avanzata comprendeva trinceramenti difesi da filo spinato ed estesi campi minati, e alla Futa vennero concentrate due delle cinque divisioni tedesche poste a difesa di tutto l’Appennino centrale.
Per questi motivi, gli americani decisero di attaccare al Passo del Giogo, difeso da poche truppe e meno fortificato. L’esposizione permette una visione d’insieme del territorio e dell’azione militare.

Il “Centro di Documentazione e Ricerche Storiche” di Gotica Toscana onlus di Scarperia è stato inaugurato il 24 settembre 2011.

E’ aperto il sabato e la domenica con orario 09:30 – 12:30 15:00 – 18:30 ingresso Euro 3.

Il CDRS aderisce al circuito “Scarperia Musei Card”. La “Scarperia Musei Card” è un biglietto cumulativo che consente di visitare a prezzo ridotto tutti i Musei presenti nel comune di Scarperia e di avere sconti nei negozi del Centro storico.